1 giu 2009

ZX-Spectrum: pulizia della tastiera!

Poichè lo Spectrum in mio possesso aveva la tastiera sporca, ho rimosso la copertura metallica della tastiera (è incollata), quindi ho delicatamente estratto la parte gommosa e le ho dato una ripulita lavandola in acqua tiepida.





Una volta asciugata la tastiera in gomma, per re-incollare la griglia metallica ho fatto ricorso ad uno scotch bi-adesivo.

Uscita video composito per lo ZX-Spectrum

Qualche settimana fa ho acquistato su e-bay un Sinclair ZX-Spectrum; si tratta di uno dei primissimi home-computers (come si chiamavano allora), entrato in produzione circa 27 anni fa; incidentalmente fu anche il mio primo computer.
La CPU alla base della macchina era uno Z80 a 3.5 MHz (si noti che il principale concorrente dell'epoca, il C=64, aveva una CPU 6510 a 0.985 MHz)
A fine 1982 esistevano due versioni in commercio, una con 16kb di ram ed una con 48kb; mio padre acquistò la versione più economica, espansa in seguito a 48kb.
Rivendemmo il mio primo computer qualche anno dopo ad un vicino di casa... Era già nata l'Amiga, il mondo dell'informatica domestica aveva subito le sue prime accelerazioni.
Tornando ad oggi, le ragioni per lo sconsiderato acquisto di un esemplare funzionante di Spectrum vanno certamente ricercate nella demenza presenile e nel desiderio di rivivere un'infanzia perduta: desiderio pleonastico e velleitario perchè la realtà vince sempre, ed in questo specifico caso la realtà si è presentata nella forma di un problema di visualizzazione dell'output video.
Nel 1982 gli home computer avevano un'uscita a radiofrequenza sulla banda UHF, in modo che i televisori potessero mostrare l'output video sintonizzandosi su un dato canale (tipicamente il canale 36). La sintonia dell'epoca era manuale: con un cacciavite o con una manopolina era possibile regolare il sintonizzatore del TV in modo da ottenere un'immagine fissa dell'output video del computer.
Bene, al giorno d'oggi i televisori hanno (credo) tutti la sintonia automatica, ed il meglio che sono riuscito ad ottenere con il mio TV è una confusa schermata di righe orizzontali, di poco migliore rispetto al rumore bianco.
Perché dunque non uscire direttamente in video composito (connettore RCA) dallo spectrum bypassando la modulazione a RF?
Sul web ci sono indicazioni precise su come ottenere questo risultato...

Incominciamo:
1) rimuoviamo la parte superiore del case di plastica, svitando le 5 viti presenti nella parte inferiore del computer.
Ora occorre molta attenzione nel rimuovere i due nastri che portano il segnale della tastiera: si tratta di sottili strisce di plastica che devono essere estratte dai relativi socket con cautela.

2) ora estraiamo la scheda dal case e rimuoviamo la copertura del modulatore RF (in alto a sinistra sulla scheda.


3) è il momento di agire: dissaldiamo le due connessioni evidenziate.

...ed ecco fatto:

4) ora, all'interno del modulatore RF, dobbiamo dissaldare la resistenza dal conduttore centrale del connettore coassiale.

5) con qualche centimetro di cavo sottile, uniamo il conduttore centrale del connettore coassiale con l'uscita video della scheda, presente nella connessione di sinistra che abbiamo dissaldato al punto 3...

Possiamo fare passare il cavetto per il foro presente sulla sinistra della scatoletta metallica del modulatore RF.



Abbiamo finito! Richiudiamo la scatola del modulatore RF (ormai bypassato), rimettiamo a posto il case, infiliamo con estrema delicatezza i nastri della tastiera nei relativi socket e riavvitiamo le viti.

6 gen 2009

Configurare eclipse per JPlanets

Con questo post voglio illustrare come si configura l'IDE Eclipse per compilare, modificare, debuggare ed eseguire il progetto JPlanets.
Le indicazioni sono valide per qualsiasi piattaforma: GNU/Linux, Windows, MacOsX; le immagini si riferiscono ad Eclipse 3.2 su MacOsX 10.4 (Tiger).

0) avviamo Eclipse;
1) dal menù File, scegliamo New / Project;
2) apparirà una finestra simile a quella mostrata, apriamo la cartella CVS e scegliamo la voce Project from CVS quindi premiamo il pulsante Next;
3) Nella finestra che ci viene presentata, selezioniamo la voce Create a new repository location e premiamo il pulsante Next;

4) Nella finestra di configurazione, riempiamo i campi con questi valori:
  • Host: jplanets.cvs.sourceforge.net
  • Repository path: /cvsroot/jplanets
  • User: anonymous
  • Connection type: pserver
...lasciamo vuoto il campo password e premiamo il pulsante Next;
5) come nome del modulo mettiamo jplanets;


6) abbiamo finito!


Note:
con questi semplici passi abbiamo ottenuto una working copy del progetto JPlanets come utenti anonimi; per contribuire al progetto occorre accedere come sviluppatori, che operativamente si traduce in:
0) essere registrati come sviluppatori del progetto jplanets
1) modificare il punto 4 inserendo le proprie credenziali (user/password) e selezionando come Connection type la voce extssh. Suggerisco inoltre di biffare la casella Save password.