2 set 2008

Quiz

Immaginate queste situazioni:

a) Il vostro capo parla al telefono, sorride ed è gentile. Sta parlando con un suo superiore.

b) Il vostro capo parla al telefono, fa la voce grossa, è maleducato. Sta parlando con un sottoposto.


Il quiz è: se il protagonista delle situazioni (a) e (b) è la stessa persona, se le suddette situazioni non sono sporadiche, ma metodiche, possiamo quindi dedurre che...

1] il capo è un vero leader ed esprime in modo comprensibile a tutti la sua posizione nell'organigramma.

2] il capo ha un cattivo carattere, tratta male le persone. Eccezionalmente riesce a gestire la sua bad attitude, ed il fatto che ci riesca solo con persone che possono influenzare la sua carriera è un puro caso.

3] il capo sprona in questo modo i collaboratori: è noto che lo stress e la competizione estrema giovano al raggiungimento degli obiettivi, quindi ai fini del successo aziendale tiene sempre i sottoposti sul chi vive.

4] il capo è di esempio per i suoi collaboratori, cioè si aspetta che voi gli sorridiate e siate gentili con lui (per sfogare lo stress indotto, potete sempre tirare i cartocci alle donne delle pulizie, o menare i vostri figli).

5] nessuna delle precedenti.

2 commenti:

  1. Credo che una risposta appropriata possa derivare da un’analisi pregressa.
    Per quali vie il personaggio del quiz è riuscito ad ottenere la leadership?

    1)Grazie ai propri mezzi e alle proprie capacità gestionali e carismatiche.
    2)Si è liberato un posto e lui era il dipendente più anziano.
    3)Grazie a parentele varie tra le sfere manageriali.

    Un’analisi di questo tipo penso che porti il problema ad auto-definirsi.

    Se devi dei favori a persone che gerarchicamente si trovano in una posizione privilegiata rispetto alla tua, non sarai mai imparziale nell’esprimere giudizi, non discuterai mai con i tuoi superiori e tenderai ad assecondare le loro richieste anche se assurde, e conseguentemente rivolgerai le tue ire represse su coloro che dovranno realizzare l’impossibile in un tempo infinitesimo. A questo punto SI CHE i veri lavoratori saranno felici dell’ambiente in cui lavorano e renderanno al meglio.

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  2. Be, i punto 3 e 4 sono forse quelli che sono più distanti dal mio modo di vivere
    in un ambiente di lavoro. E' verò che c'è gente che trova le cazziate gratuite e
    le continue tensioni produttive ed incentivanti: io non sono fra quella gente!!!
    Mi fa tanto pensare ad un regime militare in cui il sergente di turno, grosso ed ignorante
    continua ad urlarti in testa tutto il giorno.
    Il punto 1 è il tipico quadretto italiano. Nella maggiorparte delle ditte funziona
    così. Unica cosa sostituirei la stringa: "il capo è un vero leader", con la stringa
    "il capo è convinto di essere un vero leader".
    Per quanto riguarda il punto 2 non c'è molto da dire, bisognerebbe applicare il
    metodo antistronzi e basata.

    Da un punto di vista di "scienze comportamentali", si può dedurre che questa persona
    è un individuo insicuro che ha bisogno continuamente di certezze ricercandole nel
    consolidare un suo ruolo ben preciso che si colloca a metà fra i suoi superiori ed
    i suoi sottoposto. Proprio a causa di questa insicurezza cerca un preciso
    inquadramento in tutte le cose, tutto deve essere categorizzato con estrema precisione
    e per ogni problema deve quindi esistere un colpevole.
    Una persona di questo genere è spesso un frustrato nella vita privata. Probabilmente
    oppresso dalla famiglia (in giovinezza, quasi sicuramente ha subito qualche sorta
    di abuso psicologico [continui litigi fra i genitori o separazione o abbandono]) o dalla moglie. Spesso questi individui si possono catalogare
    come "ossesivi-compulsivi", per ogni loro ossessione deve esistere una compulsione
    che la stempera. Soffrrono spesso di problemi gastrici o di forti malditesta,
    soprattutto quando non sono in ufficio.

    that's all folks.

    Luca.

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